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REGNO UNITO: eBay Live debutta il suo primo evento nel Regno Unito condotto dalla comica Katherine Ryan

Ebay sta lanciando il suo primo evento eBay Live nel Regno Unito, condotto dalla comica Katherine Ryan e dalla direttrice dello stile pre-loved del marketplace, Amy Bannerman. Il live streaming, che sarà presentato in anteprima alle 20:00 del 1° maggio, consentirà ai consumatori di acquistare esclusivi capi di abbigliamento pre-loved in tempo reale, e tutti i fondi verranno donati all'organizzazione benefica Women's Health Information & Support Center. La shopping experience includerà una gamma di abiti dal guardaroba della Ryan, con i fan che potranno acquistare i look indossati nei suoi spettacoli comici, sul tappeto rosso e nel suo programma televisivo The Duchess. Tutti i capi saranno disponibili come ‘buy it now’ tramite lo store Ebay di Messina Hembry, un pre-loved vintage shop sulla piattaforma. Oltre ai capi della Ryan, il live streaming offrirà pezzi dell'archivio di Ebay, tra cui l'abito della finale della star di Love Island Tasha Ghouri proveniente da Bannerman, e un'impressionante selezione di abiti pre-loved da Hembry. La Ryan ha dichiarato: “Mi è sempre piaciuto giocare con i vestiti e sono nota per il mio senso dello stile, quindi sono davvero entusiasta di collaborare con Ebay per ripulire il mio guardaroba ora che non ci sono commissioni per vendere la moda pre-loved. Mi vesto sempre bene per gli eventi e sono una grande fan dell'acquisto e della vendita su Ebay per trovare gioielli della moda. Per il primo Ebay Live nel Regno Unito, ho incluso pezzi della mia serie Netflix La Duchessa e altri eventi iconici, quindi sintonizzati per saperne di pi!” All’inizio di questo mese, Ebay UK ha eliminato le commissioni di vendita per gli indumenti usati sul suo sito web, nel tentativo di incoraggiare la moda circolare. Il retailer ha affermato che la mossa è stata motivata da una ricerca sui consumatori che ha rilevato che solo il 25% degli shoppers ha venduto i vestiti indesiderati, nonostante il 92% degli adulti affermasse di avere più di un capo di abbigliamento che non aveva indossato negli ultimi 12 mesi.

REGNO UNITO: Morrisons lancia un nuovo advertising sui carrelli della spesa nella sua azione di ampliare l’offerta multimediale retail

Morrisons ha lanciato una nuova advertising network sui carrelli nei suoi negozi a livello nazionale mentre amplia la sua offerta multimediale retail. La catena di supermercati ha collaborato con Retail Media Group per introdurre i supporti per carrelli in 300 dei suoi supermercati più grandi. La nuova iniziativa sui media retail è una delle tante lanciate da Morrisons questo mese e si unisce al lancio di schermi digitali sui banchi alimentari di Market Street, consentendo ai brand sia di promuovere prodotti che completano la gamma del bancone sia di interagire con gli acquirenti in un'area del negozio dove i suoi prodotti non sono immagazzinati. Secondo la Ricerca IGD la pubblicità sui carrelli è uno dei touch point più visibili ed efficaci durante la visita al supermercato. David Lambert, vicepresidente di Retail Media Group, ha dichiarato: “Con ogni cliente esposto a 45 minuti di visibilità del brand, la pubblicità nel carrello presenta un valore significativo per i brand di beni di largo consumo e rimane una componente indispensabile della strategia di marketing”. Sophie Bayer, direttrice dei media del gruppo Morrisons, ha aggiunto: “Retail Media Group è la scelta ovvia come partner per implementare la nostra rete di carrelli della spesa. Con una comprovata esperienza e un'attività collaudata nel tempo, comprendono il potere di connettere i brand agli acquirenti nell'ambiente retail e l'importanza dell'affidabilità e della responsabilità nei confronti dei nostri brand.”

Sephora: I 4 fattori dietro ai brillanti risultati sono selezione dell’assortimento, sperienza di acquisto, relazione con la comunità, soddisfazione del team interno

Sephora con oltre 3.000 negozi è un leader nel settore della cura della persona e del beauty che ha realizzato recentemente elevati tassi di crescita, oltre il 20% in quasi tutte le region, e di profittabilità.

I risultati sono stati raggiunti grazie a 4 fattori principali:

Il primo è la selezione dell’assortimento. Sephora ha grande capacità di selezionare i marchi che rispondono alla visione dell’azienda. A questo si unisce la forte collaborazione. Si stima che il 50% dei marchi venduti da Sephora siano esclusivi per il rivenditore.

Il secondo è l’esperienza di acquisto. I negozi Sephora sono in grado di emozionare, sono vivaci. Gli strumenti diagnostici per la pelle recentemente introdotti consentono al personale di consigliare meglio i clienti sui prodotti adatti alle loro esigenze specifiche

Il terzo è la comunità composta da 160 milioni di clienti registrati di cui 60 molto attivi. Sephora si impegna a coccolare i clienti non solo con promozioni ma anche con esperienze tipo Sephoria, un evento di bellezza immersivo che ora comprende 140 brand, che consente ai clienti di incontrare i marchi e accedere a prodotti esclusivi

Il quarto, e più importante, è il team. I retailer hanno la responsabilità di ispirare i loro team e di offrire loro opportunità di crescita e sviluppo. Sephora è costantemente alla ricerca di modi per rendere il luogo di lavoro attraente per i membri del team così come si impegna a rendere i negozi dinamici per i clienti

Mondo: Benefici commerciali, di relazione con il cliente, di immagine, etici per i retailer dalla vendita di prodotti usati in negozio

Il mercato dell’abbigliamento di seconda mano è previsto in rapida crescita nei prossimi anni. Statista stima che il mercato globale raggiunga $351b nel 2027, Insider Intelligence prevede che quello americano raggiunga i $24b nel 2026, ThredUp che quello UK arrivi a $3,5b.

Recentemente l'acquisto di moda usata è diventato normale e persino glamour, con celebrità che partecipano attraverso scambi e vendite dei loro abiti firmati di seconda mano. Questo e’ particolarmente vero per i giovani; in UK il 67% dei millennials fa acquisti di seconda mano e due articoli su cinque nell'armadio della Generazione Z sono di seconda mano

Questo segmento del mercato si sta rilevando ancora complesso nel generare margini. I principali operatori online come ThredUp e The RealReal sono in crescita ma realizzano ancora perdite importanti. Motivi principali sono che la gestione dei prodotti usati richiede tempo di persone competenti da cui si generano costi elevati e che numerosi prodotti non sono in condizioni di essere rivenduti e devono essere smaltiti. 

Per i retailer tradizionali tuttavia l’introduzione dei prodotti usati rappresenta un’enorme opportunità che si inserisce nella implementazione della circular fashion in negozio insieme al noleggio di prodotti, alla riparazione, consegna di prodotti non desiderati in cambio di voucher
I principali benefici sono di natura commerciale, di relazione con il cliente, di immagine, di valori legati alla sostenibilità 

1. Benefici commerciali

. aumentare la frequenza di visita dei clienti
. attirare un profilo di cliente che non compra abitualmente il prodotto a prezzo pieno
. attirare clienti sensibili alla sostenibilità ambientale
. sviluppare il mercato di prodotti iconici

2. Benefici di relazione con il cliente

. incrementare le iniziative di CRM
. sviluppare la gamification con la propria comunità 
. attivare strumenti peer-to-peer

3. Benefici di immagine

. comunicare il rafforzato impegno verso l’implementazione della circular fashion
. diffondere valori etici sul riutilizzo dei prodotti e sull’allungamento del ciclo di vita
. rafforzare il principio di acquistare prodotti di migliore qualità con maggiore durata e maggiori opportunità di essere rivenduti se non più desiderati

4. Benefici legati ai valori della di sostenibilità

. ridurre le emissioni necessarie per realizzare i prodotti che vengono venduti
. ridurre la quantità di prodotti che finisce in discarica

Luca Peruzzi