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USA: la scarsa disponibilità dei prodotti a magazzino è una delle più grandi cause di frustrazione tra i clienti

La mancanza di disponibilità di prodotto è la più grande lamentela degli shoppers quando si tratta di fare shopping nei negozi fisici. Questo secondo il report emesso dall'agenzia di consulenza REPL Group in cui il 48% delle persone intervistate ha appunto affermato che la disponibilità del prodotto è la loro maggiore frustrazione quando acquistano nei mall. A peggiorare le cose, il 69% dei consumatori ha dichiarato di aver ricevuto l'invio di un coupon da un negozio per poi scoprire, una volta arrivati lì, che l'articolo era esaurito. Nel report è emerso inoltre che il 25% degli shoppers ha citato l'incapacità dei negozi di allinerarsi alle offerte online come ulteriore frustrazione. “Con così tanta scelta online, i consumatori possono permettersi di guardarsi intorno per trovare il prezzo migliore. I retailer devono riconoscerlo e agire per offrire prezzi più competitivi in linea con le loro controparti online,” ha dichiarato Mike Callender, executive chairman, REPL Group.

“Tuttavia, è importante affermare che il prezzo non è tutto e che i negozi sono in grado di dare qualcosa che i retailer online non possono – una shopping experience premium in cui i clienti possono toccare e provare articoli e ottenere un livello di informazioni sui prodotti che online non potrebbero avere” Più della metà dei lavoratori nel retail ha dichiarato che il loro punto vendita è stato colto impreparato da picchi imprevisti della domanda. E il 34% ha affermato di ritenere che una previsione più accurata migliorerebbe la soddisfazione sul lavoro - un sentimento echeggiato dal 34% dei consumatori che ritengono che i livelli delle scorte disponibili tramite un'app migliorerebbero la loro shopping experience. “I retailer devono affrontare queste frustrazioni con la disponibilità del prodotto in quanto non solo sta causando loro la perdita di quelle vendite immediate, ma potrebbe anche dissuadere gli shoppers dal visitare il loro negozio in futuro”, ha affermato Callender. “Con l'adozione di nuove tecnologie, è possibile per i retailer vedere gli aggiornamenti delle scorte in tempo reale. Potrebbero inoltre rendere queste informazioni disponibili tramite app a cui il consumatore può accedere per assicurarsi che non stia facendo un viaggi sprecati al centro commerciale.”

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