Alo, il brand di fashion e lifestyle con una consolidata attenzione al benessere di mente e corpo, ha aperto una boutique e un beach club al Mandarin Oriental di Bodrum. Si tratta del secondo punto vendita del brand in Turchia, dopo il lancio ad Istanbul lo scorso anno in collaborazione con Soho Group, un retailer lifestyle regionale. La boutique, che ha aperto i battenti il 1° maggio, è uno shop in shop di 65 metri quadrati, progettato per riflettere l'estetica di Alo, caratterizzata da un'eleganza serena e consapevole. L'esterno è caratterizzato da legno di iroko trattato con la tradizionale tecnica Shou Sugi Ban, nota per la sua finitura carbonizzata e resistente, abbinato ad interni che enfatizzano luce e calore. All'interno, i visitatori ammirano finiture in rovere bianco, dettagli in nero opaco e un soffitto ricoperto di piante, quest'ultimo una novità per Alo. Verso la fine di maggio 2025, Alo ha ufficialmente presentato il suo Alo Beach Club stagionale sulla spiaggia privata del Mandarin Oriental. L'installazione integra materiali naturali ed una palette di colori tenui – espresso, ghiaia e osso – che richiamano l'ambiente egeo. Sedute, asciugamani e decorazioni sono realizzati in pregiato misto cotone, mentre gli elementi strutturali sono realizzati in rovere e pino di provenienza locale. L'ambiente è immerso in pini e ulivi secolari, con piante fiorite che creano un ambiente naturale armonioso. Gli ospiti possono gustare rinfreschi al cocco da un carretto personalizzato con il brand Alo gestito dall'hotel. Il marchio Alo compare anche nella presentazione del menu sulla spiaggia, che continua a presentare le selezioni culinarie del Mandarin Oriental. Da maggio a settembre, l'hotel ospiterà una serie di sessioni di wellness condotte da istruttori internazionali Alo. Queste includono yoga all'alba, terapia sonora, meditazione, Pilates, allenamenti di forza all'aperto e yoga facciale. Queste attività sono state integrate nel programma spa e benessere esistente del Mandarin Oriental per offrire un'esperienza completa per mente e corpo. “Stiamo entrando in contatto in modo autentico con una comunità globale alla ricerca di esperienze di benessere di alto livello”, ha dichiarato Danny Harris, co-CEO e co-fondatore di Alo. “Questo nuovo spazio dà vita allo stile di vita Alo completo, all'incrocio tra viaggi, wellness e moda”. Abdelrahman Ismeik, CEO di Soho Group, ha commentato: “Il lancio di Alo a Bodrum è più di una semplice espansione commerciale. È un momento culturale che fonde benessere, stile e lifestyle in una delle destinazioni più iconiche del Mediterraneo. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di questa esperienza immersiva al Mandarin Oriental Bodrum.”
Deliveroo ha lanciato le consegne tramite drone a Dublino nell'ambito della sua ‘mission continua’ volta a migliorare l'esperienza del cliente. La piattaforma di consegna, che ha accettato di essere acquisita dalla rivale statunitense DoorDash, ha stretto una partnership con l'operatore di droni Manna per testare il nuovo servizio nel quartiere di Blanchardstown. Deliveryoo ha dichiarato che utilizzerà le prime settimane per valutare come i droni possano contribuire a servire le zone suburbane e più difficili da raggiungere, con “l'obiettivo finale di acquisire nuovi clienti attraverso consegne superveloci”. I consumatori entro un raggio di 3 km da Blanchardstown potranno ordinare dai ristoranti locali, con consegne aeree in soli tre minuti. I clienti dovranno confermare un punto di consegna sicuro e saranno avvisati quando il drone si troverà nelle vicinanze, in modo da poter ricevere il loro ordine. I droni saranno dislocati dall'hub di consegna locale di Manna e, all'arrivo, solleveranno il cibo e lo depositeranno delicatamente a terra tramite un cavo sicuro e biodegradabile. In caso di successo, la piattaforma prevede di estendere il servizio ad altri ristoranti e di lanciare consegne di generi alimentari e retail entro i prossimi sei mesi. Il direttore commerciale della piattaforma, Carlo Mocci, ha dichiarato: “La nostra mission è portare i piatti preferiti del quartiere a casa del maggior numero possibile di persone e alzare costantemente l'asticella dell'esperienza e del servizio che offriamo, quindi sono entusiasta di lanciare oggi le consegne tramite drone a Dublino. Siamo entusiasti di scoprire come i droni possano aiutarci a raggiungere nuovi clienti, integrando il nostro attuale modello di consegna a domicilio e, in caso di successo, la prospettiva di espandere le consegne tramite drone in tutta l'Irlanda e in altri mercati”. Deliveryo si unisce ad Amazon nell'utilizzo dei droni all'interno della sua attività, con il gigante dell'e-commerce pronto a lanciare il primo servizio di consegna tramite drone in Gran Bretagna a Darlington entro la fine dell'anno.
Mattel, produttore di Barbie, sta introducendo l'intelligenza artificiale nel mondo del gioco, letteralmente, grazie ad una nuovissima partnership con il gigante della tecnologia AI, OpenAI. Le due aziende stanno unendo le forze per creare una serie di giocattoli e play experiences basate sull'intelligenza artificiale per bambini, il cui primo prodotto dovrebbe essere presentato entro la fine dell'anno. Sì, potrebbe trattarsi di una Barbie che risponde alle chiamate, o di un set Hot Wheels in grado di pensare autonomamente, in tutta sicurezza, ovviamente. Ma Mattel ci tiene a sottolineare che non si tratterà di un mondo tecnologico libero da ogni limite. Il produttore di giocattoli sta mettendo al centro la privacy, un design adatto alle diverse fasce d'età ed un utilizzo a misura di famiglia. In un annuncio congiunto, Mattel ha rivelato che utilizzerà gli strumenti di OpenAI, in particolare ChatGPT Enterprise, per progettare nuovi giocattoli interattivi e semplificare lo sviluppo dei prodotti da parte dei suoi team. Josh Silverman, Chief Franchise Officer di Mattel, ha affermato che l'obiettivo è “ispirare i fan, intrattenere il pubblico e arricchire le vite attraverso il gioco”, aggiungendo: “L'intelligenza artificiale ha il potere di espandere questa mission ed ampliare la portata dei nostri brand in modi nuovi ed entusiasmanti.” Cosa potrebbe significare questo per i giocattoli dei nostri bambini? Sebbene non abbiamo ancora confermato i dettagli dei prodotti, l'obiettivo è creare esperienze di gioco coinvolgenti e adatte all'età: pensate alla narrazione, all'apprendimento attraverso l'interazione o a giocattoli che rispondono in modo intelligente alle conversazioni. Mattel è la casa madre di alcuni dei brand per l'infanzia più iconici al mondo, tra cui Barbie, Hot Wheels, Fisher-Price e Polly Pocket, quindi le possibilità sono ampie. Brad Lightcap, Chief Operating Officer di OpenAI, ha dichiarato: “Siamo lieti di collaborare con Mattel nell'ambito dell'introduzione di esperienze e prodotti basati sull'intelligenza artificiale nei suoi brand iconici, offrendo al contempo ai suoi dipendenti i vantaggi di ChatGPT”. Non è la prima volta che l'intelligenza artificiale entra nella sala giochi, ma con la tecnologia di OpenAI dietro le quinte, la mossa di Mattel potrebbe stabilire un nuovo standard per la coesistenza sicura di intelligenza artificiale e gioco. Comprensibilmente, molti genitori potrebbero chiedersi: quanto è sicuro un giocattolo basato sull'intelligenza artificiale? Mattel afferma di adottare un approccio ponderato, che mette al primo posto la sicurezza. L'azienda ha chiarito che la privacy e i contenuti adatti all'età sono centrali nei suoi piani di sviluppo. Quindi, sebbene i giocattoli possano avere funzionalità più avanzate, sono comunque progettati con la stessa filosofia che mette al primo posto i bambini, alla base di classici come Barbie e Thomas & Friends. Questo è anche in linea con i continui sforzi di Mattel per modernizzare e innovare, pur rimanendo radicati in un gioco fantasioso e senza schermi. L'intelligenza artificiale, in questo caso, potrebbe servire a migliorare la narrazione creativa e l'apprendimento interattivo, non a sostituire il gioco tradizionale. Mattel non sta solo introducendo l'intelligenza artificiale nei giocattoli per bambini, ma sta anche utilizzando gli strumenti di OpenAI internamente. L'azienda ha confermato l'adozione di ChatGPT Enterprise in tutti i suoi team per accelerare lo sviluppo dei prodotti e creare flussi di lavoro più efficienti. Questo fa parte di un'iniziativa di intelligenza artificiale più ampia, iniziata lo scorso anno, quando l'amministratore delegato Ynon Kreiz ha dichiarato agli investitori che l'azienda mirava a utilizzare l'intelligenza artificiale sia per innovare che per ridurre i costi. Mattel punta a risparmiare 200 milioni di dollari entro il 2026, integrando più sistemi basati sull'intelligenza artificiale in tutta l'azienda. I dettagli completi del primo prodotto frutto della collaborazione tra Mattel e OpenAI sono ancora riservati, ma l'annuncio segna una pietra miliare importante nel modo in cui il gioco potrebbe evolversi nei prossimi anni. Con l'avvento degli assistenti intelligenti e della tecnologia conversazionale, i giocattoli potenziati dall'intelligenza artificiale potrebbero offrire ai bambini la possibilità di immergersi in una narrazione creativa e reattiva, pur rimanendo al sicuro e divertendosi. Per i genitori, la speranza è che questa mossa offra un gioco intelligente senza compromettere la privacy o i valori senza schermi.
Quest'anno, in Francia, delle oltre 2.000 aperture di negozi registrate da Newmark, solo il 13% ha riguardato il settore della moda. Questo dato riflette il profondo cambiamento che sta plasmando il retail della moda e ridisegnando il panorama delle vie dello shopping. La svolta è iniziata alla fine del 2019. Progressivamente, sempre più fashion brands di fascia media hanno chiuso i loro negozi. Mentre il numero totale di punti vendita per i brand di moda con almeno 30 store in Francia è ancora leggermente aumentato, 2%, tra il 2015 e il 2019, una recente indagine di Newmark ha indicato un calo del 16% tra il 2019 e il 2024. La moda è rimasta uno dei settori più presenti nel panorama commerciale, ma il suo peso si è indebolito a favore dei settori della ristorazione e dell'alimentazione. A Parigi, all'inizio del 2024, i settori dell'abbigliamento e delle calzature erano tra quelli che chiudevano più di quanti ne aprissero. Al contrario, i settori della ristorazione e dell'alimentazione hanno aperto più punti vendita di quanti ne chiudessero. Questo calo non è dovuto solo alle liquidazioni e alle procedure concorsuali che hanno duramente colpito i marchi, tra cui Camaieu, Naf Naf, André, ecc negli ultimi anni, ma anche ai piani di ottimizzazione dei leader della moda, la cui salute finanziaria è rimasta buona. Sostenuti dalla crescita delle vendite online, i colossi dell'abbigliamento hanno scelto di chiudere diversi negozi. Il gruppo Inditex, casa madre di Zara, ne è stato un ottimo esempio. Dal 2019, il colosso spagnolo ha ridotto il numero dei suoi store in tutto il mondo del 26%, aumentandone al contempo la superficie media del 24%. In Francia, il gruppo ha chiuso negozi in diversi centri commerciali e, parallelamente, ha realizzato progetti di ampliamento di flagship store nelle principali arterie parigine e nei centri commerciali regionali. A Parigi, le cose non andavano troppo male: il tasso di sfitto si è stabilizzato, i concept beauty e di abbigliamento sportivo di alta gamma si sono moltiplicati e il numero di aperture di boutique di lusso è aumentato, sebbene ancora lontano dal picco del 2022. Nel 2025, il Triangolo d'Oro ha continuato ad attrarre brand di moda di alta gamma e all'avanguardia, così come rue Saint-Honoré e il Marais. Oltre a queste zone, le arterie più frequentate della capitale sono rimaste avenue des Champs-Élysées, rue de la Paix e place Vendôme, rue de Passy, rue de Rivoli e avenue de l'Opéra, in particolare per il settore della ristorazione. È stato inoltre registrato l'arrivo di numerosi marchi stranieri in tutti i settori. Nel 2024 sono stati registrati 103 nuovi ingressi in Francia, mentre per l'anno in corso erano già stati individuati 75 progetti. Nel 2025 come nel 2024, la ristorazione, 35%, e la moda, 28%, sono stati i due settori più interessati da questi nuovi ingressi, seguiti da pelletteria e accessori, 8%, bellezza e benessere, 4%. A Parigi, i nuovi brand stranieri di moda, streetwear e abbigliamento sportivo hanno privilegiato il quartiere del Marais, mentre fuori dalla capitale i nuovi arrivati hanno preferito le aree commerciali e i grandi centri commerciali come Val d'Europe, Westfield e La Part-Dieu. Tra i marchi di moda stranieri che hanno aperto i propri negozi nel 2025 figurano Alysi, Name It, Reformation e Unfeigned. Mentre la moda rappresentava solo il 13% delle 2.000 potenziali aperture di negozi individuate da Newmark nel 2025, la ristorazione ne rappresentava il 28% e l'alimentare il 17%. Questi due settori, insieme al tempo libero e ai discount, hanno rappresentato i principali motori dei nuovi sviluppi, in particolare nei centri commerciali. Come osservato da FashionUnited nel 2023, il segmento dell'abbigliamento e degli accessori, che un tempo attirava folle di visitatori tra le corsie dei centri commerciali, ha perso terreno rispetto a marchi di altri settori come Action, Boulanger e Gifi. Tuttavia, va ricordato che alcuni marchi di moda hanno continuato a svilupparsi nelle aree commerciali suburbane. Besson, Chaussea, Zeeman, Takko Fashion, Vib's, Naomy, We Are Select e Size Factory ne sono stati i principali esempi.
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