INDIA: il governo indiano ammorbidisce le regolamentazioni in merito al mercato online
In una nuova recente sentenza volta a fare chiarezza e ad attrarre investitori mondiali, il governo indiano ha dichiarato che i business 100% stranieri saranno consentiti in siti di mercato online di e-commerce come eBay, Amazon e Flipkart. Secondo l'approccio di mercato, un e-tailer può servire per collegare diversi venditori con i clienti. I principali e-tailer in India, con e-commerce di grande successo, hanno seguito questo modello. “Finora non c'è stata chiarezza sulle regole,” ha dichiarato Mukesh Jain, analista retail indipendente. “Ora vi sono definizioni chiare di cosa sia l'e-commerce, di cosa sia un modello di mercato e di cosa sia un modello 'basato su inventario'.”
Per esempio, la definizione formale di modello di mercato di e-commerce è “fornire una piattaforma informatica da una entità e-commerce su un network digitale ed elettornico per fungere da semplificatore tra acquirente e venditore,” secondo quanto dichiarato dal governo. Con queste modifiche alla regolamentazione, un produttore avrà il permesso di commercializzare i suoi prodotti realizzati nel Paese attraverso entità di proprietà straniera. Tuttavia, Jain ha sottolineato che queste nuove regole stipulano che un sito di e-commerce non potrà permettere che più del 25% delle vendite attraverso il suo mercato giungano da un unico venditore o da un unico gruppo di compagnie. “Questo per evitare che diventino degli pseudo-retailer,” ha affermato la Retailers Association of India. Se le cose si prevede diventeranno più semplici per i retailer mondiali per poter entrare nel mercato indiano, le associazioni indiane come la National Association of Software and Services Companies, hanno reagito dicendo che il limite del 25% sulle vendite proveniente da un singolo venditore o gruppo, è restrittivo. La Confederation of All India Traders ha affermato che questa mossa fornirà una “porta di accesso dal retro ai player mondiali nel multibrand retail.” L'e-commerce in India si prevede che raggiungerà il valore di 38 miliardi di dollari nel 2016, secondo i dati della Associated Chambers of Commerce and Industry of India. E la crescita sarà pazzesca: Goldman Sachs & Co prevede che toccherà i 100 miliardi di dollari entro il 2020.
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