MONDO: Stella McCartney in occasione della Paris Fashion Week lancia le prime borse di lusso al mondo realizzate in Mirum, un'alternativa a base vegetale alla pelle

Stella McCartney ha lanciato le prime borse di lusso al mondo realizzate in Mirum, un'alternativa a base vegetale alla pelle, che ha debuttato per la prima volta alla sfilata dell'inverno 2023 durante la Paris Fashion Week. Seguendo l'etica di Stella McCartney, che non ha utilizzato pelle, piume e pellicce sin dal suo lancio nel 2001, l'azienda è costantemente alla ricerca di materiali nuovi e innovativi che rispettino l'ambiente. Mirum è un'alternativa vegana e priva di plastica alla pelle animale innovata da Natural Fiber Welding. Realizzato con ingredienti completamente naturali a base vegetale, il materiale è il primo del suo genere ad essere riciclabile al 100% e circolare alla fine della sua vita. Non solo l'ecopelle di qualità di lusso è morbida e resistente, ma è facile da pulire e completamente resistente all'acqua. Il nuovo materiale è stato utilizzato per creare nuove edizioni dei famosi Falabella e Frayme del brand, ora disponibili nei negozi Stella McCartney e online. Il brand è rinomato per la sua borsa Falabella, lanciata nel 2009. Come l'originale ‘It-Bag’ vegana, ha venduto oltre 1 milione in tutto il mondo. La nuova edizione Mirum presenta una catena in alluminio riciclabile e una fodera realizzata in poliestere riciclato proveniente da bottiglie d'acqua. Stella McCartney ha commentato: “La mia sfilata per l'inverno 2023 è sia una celebrazione dell'amore tra esseri umani e animali, sia un invito all'azione a prendere posizione per il nostro pianeta: la cornice perfetta per presentare le mie iconiche borse Falabella e Frayme in Mirum. Ho a lungo sognato il giorno in cui avremmo visto un'alternativa a base vegetale alla pelle che non uccide una singola creatura e può essere facilmente restituita alla Madre Terra, senza creare rifiuti. Non ci sono compromessi sulla desiderabilità o sulla durata; il il futuro della moda è arrivato.” Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), nel 2020 sono stati utilizzati 1,4 miliardi di pelli e pellicce di animali nella produzione mondiale. Durante la produzione della pelle, il processo di concia utilizza e produce sostanze chimiche e gas tossici come il cromo IV. Inoltre, l'allevamento di bovini per carne bovina e prodotti in pelle è responsabile dell'80% della deforestazione dell'Amazzonia, rimuovendo pozzi di assorbimento di carbonio vitali e riducendo la biodiversità. La nuova alternativa alla pelle, Mirum, è un tessuto personalizzabile realizzato in un processo in tre fasi utilizzando ingredienti bioneutri e certificati a base biologica come gomma naturale, fibre naturali, olio vegetale. Per tingere il tessuto vengono utilizzati pigmenti come il biochar e la ruggine, che non contengono materie plastiche e non richiedono concia o apporti di acqua aggiuntivi per evitare di creare acque reflue. Mirum ha un'impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto alle opzioni animali e sintetiche convenzionali.

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