MONDO: la sicurezza e le violazioni dei dati rallentano la diffusione dei mobile payments
I mobile payments stanno diventando sempre più sofisticati in quanto la tecnologia continua ad evolvere, ma anche con queste migliorie, l'utilizzo che se ne fa è ancora minimo per via di diverse barriere. La sicurezza è una di queste, una delle principali preoccupazioni perfino tra coloro che lavorano nel settore tech. Secondo uno studio recente effettuato da ISACA, associazione mondiale indipendente nonprofit di professionisti di IT, le carte di credito sono il metodo di pagamento preferito per gli acquisti personali. Infatti più della metà delle persone intervistate, le ha indicate come metodo favorito scegliendo tra contanti, assegni, carte di debito e mobile payments. I contanti, tuttavia, risultano il metodo di pagamento più sicuro: l'89% infatti li ha descritti come sicuri. I mobile payments, per contro, sono considerati i meno sicuri. Circa la metà delle persone li considera insicuri e un altro 30% di professionisti di business e IT la pensa allo stesso modo. La vulnerabilità della sicurezza tipicamente associata ai mobile payments ne limita molto l'utilizzo.
Circa nove persone su dieci, l'87%, si aspetta di vedere un incremento delle violazioni dei dati relativi al mobile payment nell'arco dei prossimi 12 mesi e circa la metà degli intervistati indica i device persi o rubati e l'utilizzo del Wi-Fi pubblico come un significativo rischio per la sicurezza quando si effettuano mobile payments. Questa tematica è già stata valutata più volte. A giugno 2015 una ricerca di Mobile Ecosystem Forum e Wirecard, ha riscontrato la stessa problematica: le persone non si fidano dei mobile payments e questa sensazione di poca sicurezza li blocca dall'utilizzare i loro cellulari per effettuare acquisti.
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