MONDO: l’ingresso di Van Cleef & Arpels nella letteratura è parte dell’ultimo cambiamento culturale dei luxury brands
Siamo abituati a vedere luxury brands collaborare con artisti visual, partnership che si prestano a prodotti da collezione in edizione limitata di grande richiamo. Ma quando una maison del lusso si rivolge alla letteratura, apre un nuovo capitolo nelle collaborazioni culturali, un capitolo che vale la pena di sottolineare. Questo mese, L'École, School of Jewelry Arts, con il supporto di Van Cleef & Arpels, unisce le forze con la casa editrice italiana Franco Maria Ricci per lanciare Dédale, una collana multilingue di opere letterarie preesistenti ma rivisitate, tutte liberamente ispirate al mondo della gioielleria e al piacere del collezionismo. La collana Dédale, che prende il nome dall'artigiano greco Dedalo – un omaggio alla bellezza dell'invenzione e della scoperta – debutta con tre titoli: L'Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson, La Collezione Invisibile di Stefan Zweig e Laura, Viaggio nel Cristallo di George Sand. Ogni libro è pubblicato in inglese, francese e italiano, con due nuovi volumi che si aggiungeranno alla collana ogni anno, uno in primavera e uno in autunno. Il progetto è nato da un'idea di Nicolas Bos, ex CEO di Van Cleef & Arpels e ora CEO del Gruppo Richemont, che in gioventù era un avido lettore de La Biblioteca di Babele, una collana di classici curata da Jorge Luis Borges e pubblicata da Franco Maria Ricci. Circa dieci anni fa, durante una visita a Ricci nella sua sede al Labirinto della Masone, un caratteristico museo-libreria circondato dal più grande labirinto di bambù del mondo, prese forma l'idea di una futura collaborazione. La partnership è, in gergo di marketing, totalmente in linea con il brand. I gioielli di Van Cleef & Arpels traggono da tempo ispirazione dalla letteratura, da Romeo e Giulietta di Shakespeare alle fiabe classiche e, in una più recente collezione di alta gioielleria, a L'Isola del Tesoro di Stevenson. Anche l'attività editoriale è in linea con la missione de L'École. Fondata nel 2012 da Van Cleef & Arpels, la scuola ha pubblicato oltre 60 pubblicazioni per accompagnare le sue mostre gratuite e condividere il lavoro del suo dipartimento di ricerca. Una di queste, il dossier digitale ‘Jewels and Literature’, sviluppato in collaborazione con la Bibliothèque Nationale francese, ha segnato la prima esplorazione approfondita dei legami tra la gioielleria e il mondo letterario. Per quanto inaspettato possa sembrare, questa iniziativa editoriale è in linea con un più ampio cambiamento culturale incentrato sulla letteratura. Durante la Milano Design Week 2025, Miu Miu ha tenuto il suo secondo club del libro incentrato su autrici classiche, a giugno, Chanel assegnerà il suo primo Prix de la Mode et de la Littérature, e Montblanc sta finanziando il restauro della casa di Goethe a Weimar con 35 milioni di euro, oltre ai vari premi letterari e alle iniziative che sostiene. Se un tempo il lusso cercava credibilità attraverso l’arte visiva, oggi si sta spostando in un territorio culturale più stratificato, e la letteratura, con le sue associazioni di introspezione e di emancipazione femminile, offre un terreno fertile.
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