MONDO: per essere performanti e soddisfare le aspettative dei consumatori, le retail destinations dovrebbero fondersi in modo sinergico con la tecnologia
Non si può negare che i comportamenti dei consumatori, le abitudini di acquisto e le aspettative nei confronti delle retail destinations siano rivoluzionati dalla tecnologia. Internet ha completamente trasformato l'atto di acquisto poiché le ricerche di prodotti sono diventate fluide e le transazioni semplici. Tuttavia, i brand riconoscono più che mai che una presenza fisica di alta qualità è fondamentale per la consapevolezza del brand. È anche una parte essenziale della catena di fornitura. Inoltre, l'esperienza di acquisto è essenziale e ci sono maggiori guadagni da ottenere adottando una visione olistica attraverso il riequilibrio delle risorse online e fisiche. La tecnologia ha anche cambiato il modo in cui i proprietari e gli operatori delle destinations, nonché i brand, comprendono il loro pubblico. Il consumatore moderno è spesso poliedrico: può risparmiare e allo stesso tempo essere stravagante, si preoccupa della salute e della sostenibilità, e la fedeltà al brand non è più importante per lui come una volta. Internet ha aperto un mondo completamente nuovo per il consumatore, offrendo una gamma apparentemente illimitata di beni e prodotti che si rivolgono ai loro stili di vita, valori ed esigenze individuali. Il panorama dei consumatori si è evoluto rapidamente e il consumatore di oggi può spendere rapidamente, facilmente e senza volto senza mai lasciare il suo canale social preferito. Per non parlare dell'apertura di una nuova scheda sul suo browser. Entro il 2030, si prevede che il settore retail spenderà oltre 9 miliardi di dollari in tecnologia, rispetto ai 5 miliardi di dollari dell'anno scorso. Tuttavia, non dobbiamo aspettare cinque anni per sentirne gli effetti e i placemaker come Hammerson stanno già supportando e facilitando questa innovazione. Poiché l'esperienza e la connessione fisica sono molto più importanti nel mondo retail altrimenti guidato dalla tecnologia, i brand devono rendere l'esperienza fisica diversa, ma non aliena. Si tratta di coesistenza tra tecnologia e tocco umano. L'esperienza deve essere coinvolgente e favorire una connessione autentica tra il brand e il consumatore. Questo è qualcosa che solo le destinations tech-enhanced possono soddisfare. Si sta già assistendo a questa innovazione tecnologica e all'espansione in tutti gli aspetti del retail, non solo nei canali online. Le esperienze omnichannel, tra cui il click-and-collect, stanno diventando sempre più popolari in quanto offrono ai brand l'opportunità di interagire di persona con i propri visitatori anche se la vendita viene completata online giorni prima. Mentre si reinventano e sviluppano le destinations nei centri cittadini, si stanno anche creando opportunità per occupanti che sono all'avanguardia nella tecnologia. Oggi, un maggiore investimento in Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Realtà Virtuale sta migliorando anche le esperienze di acquisto dei clienti, consentendo ai visitatori di provare virtualmente vestiti e makeuo prima di impegnarsi in un acquisto, creare carrelli curati e raccomandazioni in base ai gusti e al budget e consentire ai clienti eticamente consapevoli di saperne di più su come vengono realizzati i loro prodotti. Tramite i canali social media, si stanno amplificando l'innovazione nelle destinations, guidando la consapevolezza e il passaggio, coinvolgendo ed entusiasmando il pubblico in nuovi modi. I creatori di location e i brand devono continuare ad abbracciare la tecnologia per offrire ai visitatori la migliore esperienza possibile. Il futuro del retail non riguarda la vendita di prodotti; riguarda la promozione dell'innovazione e la promozione delle connessioni per creare un vero valore. Dando priorità agli spazi retail esperienziali e tech-driven, si può davvero fare il salto da spazi come ‘un posto dove acquistare cose’ a destinazioni che sono centri culturali e di stile di vita vivaci 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e hanno un grande impatto sociale nelle comunità in crescita.
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