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MONDO: riciclo tessile, tre novità dagli specialisti nella lavorazione dei materiali

Nel mercato del riciclo tessile, gli annunci continuano a susseguirsi. RadiciGroup e Lycra hanno presentato il loro processo per le poliammidi, Kipas il suo sistema integrato per il poliestere e Circulose sta accelerando la sua soluzione per la conversione del cotone in fibre cellulosiche.

Radici e Lycra

Il gruppo chimico italiano RadiciGroup, tramite la sua divisione R&S Radici InNova, ha presentato di recente un nuovo processo di ‘dissoluzione selettiva’ in grado di trattare capi realizzati con miscele di fibre, a lungo considerati rifiuti a fine vita non riciclabili. Sviluppata in consorzio con The Lycra Company e il marchio Triumph, questa tecnologia brevettata utilizza solventi atossici per separare e recuperare poliammide ed elastan come flussi distinti. A differenza dei metodi esistenti, il processo preserva le proprietà elastiche della fibra di Lycra, consentendone il reinserimento diretto nei cicli di filatura di fascia alta. Per dimostrare la fattibilità industriale di questo ciclo chiuso, i partner hanno effettuato una proof-of-concept completa utilizzando stock dormienti forniti da Triumph. I materiali estratti sono stati trasformati da Radici in filato di poliammide riciclata ‘Renycle’, quindi in nuova fibra di Lycra, culminando nella produzione di un prototipo di completo intimo completamente riciclato. Mentre questo progetto pilota convalida la fattibilità tecnica della lavorazione di calze e costumi da bagno, l'attenzione si sposta ora sull'espansione: Triumph ha annunciato di essere al lavoro sulla sua prima capsule collection commerciale, mentre il consorzio lavora per stabilire i sistemi di tracciabilità necessari per la futura industrializzazione.

Kipas lancia Fibr-e

Il produttore turco di filati e tessuti Kipas ha annunciato il lancio di Fibr-e, una soluzione di riciclo molecolare per capi composti al 70% da poliestere. Sviluppato in collaborazione con lo specialista chimico Meltem Kimya, il processo scompone il materiale per produrre granuli ‘rTEX’ certificati GRS, decolorati e riutilizzabili senza alcuna perdita di qualità, garantendo al contempo una riduzione delle emissioni di quasi il 74% rispetto alla produzione di poliestere vergine. Per Halit Gümüser, CEO di Kipas Textiles, questa iniziativa segna la fine dei semplici ‘progetti pilota’ e l'inizio di un'era di circolarità su larga scala. Integrando direttamente questi flussi rigenerati nelle proprie attività di filatura e tessitura, il gruppo intende garantire volumi industriali a prezzi competitivi, consentendo ai brand di anticipare normative sempre più stringenti. Questo modello verticalmente integrato è quindi progettato per aumentare il riciclo di rifiuti tessili eterogenei in fibre discontinue e filati ad alte prestazioni.

Circulose conferma il suo rilancio

Rilanciato nel 2024 dopo un periodo difficile, il produttore svedese Circulose celebra ora il successo della sua nuova strategia con l'annuncio di partnership storiche con i principali attori del retail internazionale. Dopo H&M, Mango e Marks & Spencer, l'azienda ha ora integrato Bestseller, C&A e John Lewis, oltre a marchi come Filippa K, Reformation, Faherty e Bobo Choses. Questi impegni a lungo termine mirano a reintrodurre sul mercato su larga scala la sua fibra brevettata derivata da cotone riciclato, posizionandola come alternativa diretta e industrialmente scalabile alla viscosa vergine e al lyocell, materiali cellulosici derivati ​​dal legno. Per Jonatan Janmark, CEO dell'azienda, questo slancio commerciale corona un anno di ‘reset strategico’ e di intensi scambi con gli acquirenti. Questi volumi garantiti sono descritti come la leva essenziale per sbloccare la prossima fase di produzione industriale.

Le aziende francesi Carbios e Rec

Anche in Francia, i progetti di riciclo proseguono. Carbios, specializzata nel bioriciclo delle materie plastiche mediante depolimerizzazione, dovrebbe avviare i lavori nel primo trimestre del 2026 per un impianto di bioriciclo per materie plastiche e fibre sintetiche presso il sito dell'azienda cinese Wankai. Focalizzata sul riciclo della poliammide, Ecollant ha cambiato nome in Rec e sta avviando la costruzione del suo dimostratore industriale in Borgogna, la cui consegna è prevista per la primavera.

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