REGNO UNITO: la spesa retail natalizia è aumentata del 3,6% su base annua, con l'e-commerce che continua a sovra-performare la vendita fisica

Secondo una nuova analisi di Visa, la spesa retail natalizia è aumentata del 3,6% su base annua, con l'e-commerce che continua a sovra-performare la vendita fisica, nonostante i negozi rappresentino la maggior parte della spesa. I risultati preliminari del Retail Spend Monitor annuale di Visa Consulting & Analytics, mostrano che le vendite in store hanno rappresentato il 57,4% del volume totale dei pagamenti per le festività, con un aumento del 2,1% rispetto allo scorso anno. La spesa online è cresciuta più rapidamente, con un incremento del 5,8% su base annua, supportato da attività promozionali tempestive e dalla comodità dello shopping digitale, secondo i dati. L'elettronica è stato il segmento retail con le performance migliori durante le sette settimane di festività, con una spesa in aumento dell'8,4%, a dimostrazione della continua domanda di tecnologia personale. Le vendite di abbigliamento sono aumentate del 3,0%, un dato che Visa attribuisce al graduale miglioramento del reddito disponibile reale dei consumatori negli ultimi 18 mesi. La spesa nei department store è aumentata del 3,9%, a dimostrazione del costante interesse dei consumatori per gli acquisti per la casa. Adolfo Laurenti, capo economista di Visa Europe, ha dichiarato: “I retailer hanno offerto esperienze di acquisto fluide sia nei negozi che online, e i consumatori hanno risposto con entusiasmo. Questa stagione ha anche segnato una svolta, con l'intelligenza artificiale che ha iniziato a plasmare il modo in cui le persone scoprono i prodotti, confrontano i prezzi e interagiscono con le offerte. Questo ha portato a un consumatore più informato e consapevole.” I dati indicano inoltre che i consumatori del Regno Unito sono sostanzialmente in linea con i loro omologhi internazionali. La crescita della spesa per le festività nel Regno Unito si confronta con gli aumenti del 4,2% negli Stati Uniti, del 4,4% in Canada e del 5% in Australia.

Per altre news www.ispira.com