REGNO UNITO: Love Not Landfill apre un fashion pop-up di beneficenza a Londra per promuovere la moda pre-loved e raccogliere fondi
La campagna di eco-fashion Love Not Landfill ha aperto un fashion pop-up di beneficenza a Londra per promuovere la moda pre-loved e raccogliere fondi per gli enti di beneficenza coinvolti. Situato ad Angel Central a Londra, il pop-up Love Not Landfill presentava collezioni “fashion-forward” di negozi di beneficenza curate da influencer tra cui Shannon Alexandra, Ismail Stewart, i Nova Twins e The Monica Way. Sponsorizzato da Vanish e Oxwash, questo segna la terza incarnazione del pre-loved fashion concept, e ogni influencer ha lavorato con il suo partner di beneficenza, tra cui Cancer Research UK, Crisis, Oxfam e Royal Trinity Hospice, per selezionare fino a 500 pezzi dalle sue donazioni da vendere al pop-up con tutti i profitti che andranno direttamente agli enti di beneficenza. Quest'anno ha visto includere anche una speciale collezione Love Not Landfill, curata da Jake Edwards, dai vestiti donati alle esclusive banche di vestiti di Love Not Landfill Bambi-designed. Il pop-up ha evidenzieto anche l'eco- fashion e l'emergenza climatica con bacheche, personale esperto e un laboratorio su come far durare più a lungo i tuoi vestiti. Olivia Shaw della campagna Love Not Landfill ha dichiarato: “Non bisona lasciarsi ingannare, i vestiti più sostenibili sono i pezzi che già possiediamo. Il fashion model ‘buy it, wear it, throw it away’ sta passando di moda: indossa nuovamente ciò che hai, dona o scambia moda e mantieni i pezzi in circolazione. La tendenza dei brand di fast fashion “a fare sostenibilità” con piccoli passi come il riciclaggio e collezioni consapevoli, non è sempre così trasparente come dovrebbe essere, e pochissimi retailer di fast fashion stanno apportando cambiamenti abbastanza veloci e profondi da avere un impatto significativo. Questo è il motivo per cui sosteniamo lo shopping di seconda mano”. The Love Not Landfill è una campagna senza scopo di lucro, gestita da ReLondon, per incoraggiare gli appassionati di fast fashion ad acquistare vestiti di seconda mano, scambiarli, riciclarli e donare vestiti in beneficenza.
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