Dopo i dati di Kering le paure legate al rallentamento dell’economia cinese continuano a preoccupare il settore del lusso
In un comunicato finanziario pubblicato a metà marzo, il gruppo Kering ha detto che le vendite del suo marchio principale, Gucci, sono scese di quasi il 20% nel primo trimestre del 2024 a causa di un forte calo nella regione Asia-Pacifico. Nel complesso, le vendite comparabili di Kering saranno in calo del 10% per il periodo. Come conseguenza il valore di mercato di Kering è sceso di $9b dopo questi dati
In un altro documento si riporta che le esportazioni di orologi svizzeri in Cina, un mercato molto importante per gli orologi di fascia alta, sono crollate a febbraio. Gli analisti prevedono che la domanda di lusso della Cina si raffredderà ulteriormente quest’anno
Le esportazioni di orologi svizzeri in Cina sono calate del 25% a febbraio rispetto al 2023, ha detto la Federazione dell’Industria Orologiera Svizzera la scorsa settimana, mentre le spedizioni a Hong Kong sono calate del 19%.
“C’è un rallentamento”, ha detto Nick Hayek, l’amministratore delegato di Swatch Group, i cui marchi includono Omega e Tissot. La Cina vale un terzo delle vendite del gruppo
Il rallentamento della crescita non si limita alla Cina. Dopo un recente viaggio in Asia, gli analisti del lusso di HSBC hanno detto che la situazione della domanda in Cina si sta rivelando dura. Ma la delusione è arrivata anche dalle tendenze fiacche a Hong Kong, Macao e Singapore, poiché i turisti cinesi, sebbene arrivino in numero maggiore, non sembrano spendere molto, hanno scritto
Alcuni marchi potrebbero essere costretti a trovare modi per ridurre la loro dipendenza dalla Cina. Si prevede che la crescita delle vendite di lusso lì quest’anno rallenterà ai livelli medi di un solo cifra, rispetto al 12% nel 2023. Ma quella crescita sarà guidata da individui con un patrimonio netto elevato
Alcuni marchi sono in controtendenza. Prada SpA, che possiede il marchio Miu Miu, ha visto le vendite del quarto trimestre 2023 crescere del 32% nella regione Asia-Pacifico, con esclusione del Giappone. Anche Hermes International SCA ha visto tassi di crescita a doppia cifra nel quarto trimestre
Estee Lauder, che possiede marchi tra cui La Mer e Tom Ford, continua a scommettere sulla Cina a causa delle sue prospettive di crescita a lungo termine e per evitare di cedere terreno a concorrenti locali. L’espansione della classe media cinese continua a spingere il consumo pro capite sempre più alto nel tempo e quella tendenza non sta cambiando
Alcuni marchi di lusso, tuttavia, stanno riconsiderando la loro strategia asiatica per guardare oltre la Cina per la crescita futura. India, Sud-est asiatico e Medio Oriente sono visti come aventi un grande potenziale a lungo termine
I board delle aziende stanno valutando che in asia ci sono alter opportunità oltre alla Cina. Alcuni marchi di lusso si sono resi conto che erano troppo dipendenti dal consumatore cinese e che c’e’ l’opportunità di ampliare la strategia di crescita ad altri mercati della regione
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