REGNO UNITO: M&S collabora con Neighbourly per una nuova iniziativa di beneficenza sul cibo invenduto

M&S sta sperimentando la nuova iniziativa alimentare ‘Surplus Saviours’ della piattaforma di donazioni Neighbourly, per la prima volta in un retailer del Regno Unito. Il programma di ridistribuzione individuale consentirà per la prima volta alle persone di raccogliere donazioni di cibo invenduto dai supermercati e dai bar partner di Neighbourly, ha riferito The Grocer. Il cibo in eccedenza gratuito sarà disponibile presso i siti in cui quantità minori di cibo o orari di raccolta sono più adatti agli utenti del servizio. La sperimentazione arriva mentre la Food Standards Agency ha anche rilasciato nuove linee guida per le organizzazioni benefiche, affermando che gli alimenti in eccedenza congelabili possono essere congelati fino a mezzanotte del giorno di scadenza. Si prevede che il cambiamento renderà disponibili due milioni di pasti in più da ridistribuire dai supermercati del Regno Unito ogni settimana. Il direttore generale di Neighbourly Steve Butterworth ha affermato: “Queste sono due iniziative vitali e tempestive nella nostra mission per rendere più facile per le aziende fare passi avanti ambientali quando si tratta di ridistribuzione del surplus e per le comunità avere accesso a risorse preziose anziché vederle sprecate. Gli articoli più richiesti dalla nostra rete sono cibo e prodotti freschi, con il 50% delle buone cause locali che affermano che ci sono persone che semplicemente non possono aiutare a causa di limitazioni di capacità e finanziamenti. Sbloccare modi per rendere la nostra economia più circolare è fondamentale”. Il mese scorso, Aldi e M&S sono state tra le principali aziende del Regno Unito che hanno collaborato per sbloccare il supporto per gruppi comunitari e associazioni di beneficenza in mezzo alla crescente domanda. Come parte della campagna ‘GoGive’ di Neighbourly, i retailer hanno lavorato per raggiungere l'obiettivo di fornire 1 milione di sterline di supporto finanziario, facilitando 5.000 ore di volontariato e ridistribuendo 18 milioni di pasti di cibo in eccesso, che ha avuto un impatto positivo su oltre 5.000 cause locali.

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